Durante il periodo invernale, ci siamo coccolati con qualche fetta di panettone e pandoro di troppo, magari in una calda e invitante crema pasticcera, buona da morire ma micidiale per la nostra linea.
Noi. E loro? E i nostri amici a quattro zampe? A ruota, nel senso che, vuoi per le loro insistenze, vuoi per la nostra poca fermezza nel dire di no, vuoi per tutte e due le cose insieme, anche a loro abbiamo spesso concesso pezzi di pandoro piuttosto che di panettone, e cioccolata e caramelle e biscotti e via via tanti piccoli assaggi che anche alla loro linea non hanno fatto del bene di sicuro.
Ci sono studi che confermano che gli animali cosiddetti d’affezione, tutti quegli animali che vivono con noi, soffrono di alcune delle patologie tipiche dell’uomo moderno, prima fra tutte l’obesità. In molti paesi europei infatti il 50% dei cani ha problemi di soprappeso e l’obesità viene ormai considerata come la più comune forma di malnutrizione nei pet.
Ma perché un animale diventa obeso, perché arriva a pesare anche più del 15% del suo peso ottimale? Per diverse ragioni:
 • un eccesso di calorie rispetto a quello che è il suo fabbisogno
 • una ridotta attività fisica ma anche per una particolare predisposizione razziale, il Beagle e il Labrador Retriever sono ad esempio razze soggette ad aumenti di peso
 • la sterilizzazione, nei gatti e nei cani sterilizzati o castrati aumenta il rischio di andare incontro ad obesità se il loro regime alimentare non viene opportunamente monitorato, ma soprattutto ad incidere è il fattore umano.
Spesso i proprietari non si rendono conto che il loro animale è in soprappeso, o addirittura obeso, e ignorano che questa problematica costituisce un serio rischio per la salute del loro “compagno”.
La salute dei nostri piccoli amici viene dalla ciotola, e come i loro padroni, loro sono anche quello che mangiano, è solo un detto, ma ha la sua parte vera.
I cani, si sa, sono sempre affamati, ma è importante offrire loro, nonostante le loro pressanti richieste, una dieta corretta e senza esagerazioni.
La dieta deve tener conto dell’età, dell’attività fi sica e dello stato del nostro animale, la gravidanza o l’allattamento per esempio sono condizioni di salute particolari che vanno adeguatamente sostenute da un’alimentazione ad hoc, ma anche di alcune vere e proprie patologie cliniche come il diabete, l’insufficienza renale, epatica, ecc.
L’importante è che una dieta equilibrata per il nostro fido comprenda non solo proteine ma anche carboidrati, grassi, vitamine e minerali nelle giuste proporzioni.
Da evitare l’utilizzo di avanzi della nostra tavola, che spesso forniscono alterati apporti di grassi e alimenti nocivi per il nostro cane.
I proprietari di animali hanno poi la possibilità di scelta tra un’alimentazione casalinga e una a base di prodotti preconfezionati. In commercio esistono mangimi secchi e umidi di ottima qualità, bilanciati e studiati apposta per il fabbisogno energetico di ciascun soggetto.
Per disintossicarsi dagli eccessi alimentari della stagione fredda e dal poco movimento una soluzione può essere un tipo di alimentazione a base soprattutto vegetale.
Mangiare vegetale permette al mio amico a quattro zampe di evitare, per esempio, di sopportare meglio le ricorrenti allergie tipiche della primavera e i cambi di pelo, frequenti all’approssimarsi della bella stagione.
Da questo punto di vista le proteine vegetali sono più indicate di quelle di derivazione animale: è noto infatti che un’alimentazione a base di carne può creare nel cane alcuni problemi. Ecco perché gli snack a base vegetale sono in questo momento dell’anno particolarmente indicati.
Gli snack, quelle simpatiche soluzioni toglifame integratori dell’alimentazione, sono da qualche anno entrati con successo di pubblico, meno di critica medica e veterinaria, nell’alimentazione di tutti noi, amici animali compresi.
Nato quando è comparso per la prima volta il prodotto alimentare di tipo industriale, lo snack è presente in commercio in tantissime soluzioni di tipi e forme, buoni per tutti gli usi possibili, buoni da mangiare e sgranocchiare, e nella maggior parte dei casi ben preparati.
Preparato in passato in modo naturale e sostanzialmente a base di carne, lo snack moderno è il risultato di un lavoro di tipo scientifico capace di tenere in dovuto conto ogni possibile apporto positivo e di tutti gli elementi migliori per la salute e lo sviluppo dei nostri amici animali.
In questi ultimi anni il consumo dello snack è stato decisamente in crescita, perché entrato di diritto nella borsa della spesa di tante famiglie italiane in possesso di un animale d’affezione.
Tuttavia i pericoli sono sempre in agguato. La presenza eccessiva di grassi e zuccheri rendono alcuni tipi di snack pericolosi per l’alimentazione del cane e del gatto. D’altra parte è noto a chi ha a che fare a vario titolo con gli animali d’affezione, che degli snack non si può fare a meno, e non solo sul piano alimentare: tutti noi li utilizziamo come “premio” quando i nostri amici vanno premiati. Hai fatto la cosa giusta? Eccoti per premio il tuo premio preferito. E allora che fare? Come ovviare?
La soluzione c’è: si chiama snack vegetale.
Naturale, sano, ipoproteico, ipoallergenico, leggero e digeribile, capace di ridare vitalità e slancio alla forma fisica dei nostri amici a quattro zampe, gli snack vegetali sono la soluzione ideale.
A base di mais, riso, piselli, polpa di barbabietola, lino, cereali, patata e tante altre verdure e ortaggi selezionati con cura, gli snack vegetali sono una bella idea e un’ottima soluzione per rimettere in forma i nostri amici senza appesantirli.
Ci sono aziende che oggi offrono la soluzione giusto per ogni problema, con la massima soddisfazione di proprietari, animali, salute e benessere. Dai semplici snack naturali a base di proteine vegetali, buoni per tutte le occasioni e a tutte le ore, agli snack a base di fruttoligosaccardi, importanti per aiutare l’organismo a riequilibrare e a mantenere intatta la flora batterica intestinale, dagli snack capace contemporaneamente di mantenere sano e attivo l’apparato digerente e di contribuire all’igiene orale grazie all’effetto rimozione-tartaro, fino a soluzioni di snack che insieme a premiare i nostri amici a quattro zampe grazie alla presenza di Omega 3 si rivelano coadiuvanti nell’accumulo di grassi pericolosi e in grado di proteggere il sistema cardiovascolare.
Insomma, non si può dire che oggi il mercato degli snack non sia in grado di rispondere alle esigenze nostre ma soprattutto a quelle dei nostri compagni. Si tratta solo di individuare il prodotto giusto per il problema da risolvere e di accertarsi che lo stesso sia un prodotto ben fatto.
l sistema per andare sicuri nell’acquisto del prodotto giusto c’è ed è quello di leggere l’etichetta. Grazie a disposizioni europee vincolanti da questo punto di vista, essa ci dice tutto o quasi tutto di quello che dobbiamo sapere per acquistare con serenità.
Anche se non tutte le aziende si sono ancora uniformate dal punto di vista dell’etichettatura del prodotto possiamo dire che siamo sulla strada giusta.
E se ancora qualche margine di dubbio restasse ci sono dei segnali che il nostro amico animale ci lancia ogni volta che il prodotto non raggiunga una qualità accettabile:
quel pelo opaco, quella forfora comparsa più copiosa del solito, quella mancanza di reattività e di voglia di giocare del nostro amico sono segnali sempre precisi che dobbiamo prendere sempre molto seriamente. Noi possiamo sbagliare acquisto, loro difficilmente sbagliano a comunicarci, nel bene e male, il loro grado di soddisfazione.
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